Revisione scientifica delle informazioni sulla sicurezza dei vaccini (Datalink) - 7-8 giugno 2000

Revisione scientifica delle informazioni sulla sicurezza dei vaccini (Datalink)

7-8 giugno 2000

Simpsonwood Retreat Center

Norcross, Georgia

Questo testo proviene dai documenti del Simpsonwood meeting, una riunione del giugno 2000 del Comitato Consultivo sulle Pratiche di Immunizzazione (ACIP) del CDC e di consulenti esterni per esaminare i dati del Vaccine Safety Datalink (VSD). L'obiettivo era valutare la sicurezza dei vaccini, concentrandosi su possibili associazioni tra il Thimerosal, un conservante a base di mercurio utilizzato nei vaccini, e disturbi neurologici dello sviluppo nei bambini, come ritardi del linguaggio, tic e deficit di attenzione. I partecipanti discutevano delle sfide nell'interpretare i dati, tra cui bias di accertamentovariabilità tra le HMO che fornivano i dati e problemi nella definizione delle categorie di esposizione. Sebbene alcune analisi preliminari suggerissero una possibile associazione, vi era incertezza e la necessità di ulteriori studi per confermare o smentire tali risultati.

Basandosi sulle informazioni contenute nelle fonti e nella nostra conversazione, lo studio iniziale Vaccine Safety Datalink (VSD) discusso nei documenti aveva come obiettivo principale quello di produrre un segnale per potenziali associazioni tra i vaccini contenenti thimerosal e gli esiti neurologici. Il thimerosal, un composto contenente mercurio, era il fulcro della discussione in relazione ai vaccini.

Lo studio VSD ha valutato una serie di problemi di sviluppo neurologico, tra cui autismo, disturbi del sonno, disturbi del linguaggio (compresi ritardo del linguaggio, stammering e stuttering), epilessia, disturbi da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), dislessia, paralisi cerebrale infantile, miseria e disturbo di infelicità, tics, e ritardo mentale.

I risultati preliminari dello studio VSD, presentati nel giugno 2000, hanno indicato alcune associazioni statistiche tra l'esposizione cumulativa al Thimerosal nei vaccini durante i primi mesi di vita e specifici disturbi neurologici dello sviluppo.

Le principali associazioni osservate, sebbene con importanti dibattiti e limitazioni, includono:

Un rischio quasi significativamente aumentato per la categoria che supera i 12,5 µg di mercurio da Thimerosal a un mese di età per il disturbo da deficit di attenzione (ADHD) [9, pagina 257]. Le analisi grafiche (Graph 8) per NCK & GHC mostrano un rischio relativo (RR) che aumenta con l'aumentare dell'esposizione, raggiungendo circa 2.0 per il gruppo con esposizione > 62.5 µg.

Un rischio significativamente aumentato per la diagnosi di "miseria e il disturbo di infelicità" quando l'esposizione al Thimerosal è stata valutata a 3 mesi di età [9, pagina 257].

Per il sottogruppo dei "ritardi specifici nel linguaggio" ("specific speech delays"), il rischio relativo osservato "non differiva da quello trovato nelle analisi precedenti" [9, pagina 256]. Successivamente, è stato notato che c'era "qualcosa in questi dati che mette in relazione il numero di microgrammi di mercurio... con qualcosa chiamato ritardo del linguaggio. I dati erano significativi". Le analisi grafiche (Graph 10 per NCK & GHC e Graph 19 per tutti gli HMO) mostrano un rischio relativo generalmente superiore a 1.0 per i gruppi esposti rispetto al gruppo non esposto, anche se gli intervalli di confidenza spesso si sovrappongono a 1.0.

Nonostante queste associazioni specifiche, per la categoria più ampia dei disturbi neurologici dello sviluppo nel complesso, i risultati erano meno chiari. Quando si consideravano tutti e quattro gli HMO, "nessuno dei gruppi di esposizione presentava un rischio aumentato" [9, pagina 256], e includendo i bambini di tutti gli HMO, il rischio aumentato per l'intera categoria "non era più significativo" [9, pagina 259, 100].

È fondamentale sottolineare che queste associazioni preliminari sono state discusse nel contesto di significative sfide e limitazioni dei dati VSD. Le preoccupazioni principali includevano:

La qualità e specificità delle diagnosi registrate nel database. Condizioni come il ritardo del linguaggio erano considerate "molto sfumate" [9, pagina 134]. Si è affermato che non era possibile trarre conclusioni sul legame tra mercurio e ADHD o problemi di linguaggio "data la mancanza di informazioni sulla qualità della diagnosi" [9, pagina 196].

La difficoltà nel controllare i fattori confondenti (variabili diverse dall'esposizione primaria che potrebbero influenzare l'esito), come lo stato socioeconomico, la razza, il comportamento di ricerca dell'assistenza sanitaria, l'età alla vaccinazione.

La valutazione dell'esposizione, con difficoltà nel differenziare tra singole e multiple dosi di vaccini contenenti Thimerosal e la dipendenza da dati automatizzati.

La possibilità che l'esposizione precoce (come a 1 o 3 mesi) rappresentasse bambini con genitori che cercavano assistenza sanitaria precocemente e/o erano più preoccupati per la salute dei loro figli, il che potrebbe influenzare sia l'esposizione al vaccino che l'accertamento delle diagnosi neurologiche.

La potenziale confusione con l'esposizione ad altri componenti del vaccino come l'alluminio, o con il numero totale di iniezioni o antigeni ricevuti, poiché molte formulazioni di vaccini contenevano Thimerosal.

Il dibattito sull'esistenza e sul livello di un effetto soglia per la tossicità dell'etilmercurio negli esseri umani e l'applicabilità dei dati sul metilmercurio.

La mancanza di una relazione dose-risposta chiara per alcuni degli effetti.

A causa di queste limitazioni, c'era un dibattito tra i partecipanti sull'interpretazione dei risultati. Alcuni ritenevano che i risultati fossero sufficientemente preoccupanti da giustificare ulteriori indagini ("Le implicazioni sono così profonde che dovrebbero essere esaminate ulteriormente" [9, pagina 193, 56]) e rappresentassero un "segnale" che non poteva essere liquidato. Altri, come il Dr. Koller, ritenevano che i dati fossero insufficienti per stabilire una relazione causale tra etilmercurio e disturbi neurologici, citando la mancanza di una chiara dose-risposta e la presenza di confondenti non valutati. Il consenso generale era che lo studio attuale non poteva fornire conclusioni definitive sulla causalità o sulla salute pubblica.

Va notato che lo studio non ha riscontrato associazioni simili per i disturbi renali.

In sintesi, le principali associazioni preliminari osservate nel VSD tra l'esposizione al Thimerosal nei vaccini e i disturbi neurologici dello sviluppo riguardavano specificamente l'ADHD, la miseria/disturbo di infelicità e il ritardo del linguaggio. Tuttavia, queste osservazioni erano considerate "segnali" che richiedevano ulteriori indagini e la loro interpretazione era fortemente limitata dalla qualità dei dati, dai potenziali fattori confondenti e dalla mancanza di una chiara comprensione della tossicologia dell'etilmercurio in questo contesto.

Scientific Review of Vaccine Safety Datalink Information

June 7-8, 2000

Simpsonwood Retreat Center

Norcross, Georgia



Cronologia degli eventi principali:


  • 1995: Inizia il periodo di studio per l'analisi dei dati, includendo i bambini nati in questo anno o successivamente (fino al 1/1/1995 o successivamente, ma non più vecchi del 1/1/1995 con dati OPD disponibili prima di quella data). Il punto di inizio per l'analisi è la data di nascita o il 1° gennaio 1995, a seconda di quale sia successiva.
  • Prima del 29/02/2000: Si è tenuta una precedente conferenza telefonica in cui sono state discusse le osservazioni iniziali dello studio VSD sul Thimerosal. Thomas Verstraeten ha presentato i risultati iniziali. Diverse diagnosi, incluse quelle neurologiche e renali, sono state analizzate in relazione all'esposizione cumulativa al mercurio derivante dai vaccini.
  • 29/02/2000: Viene prodotto un documento di aggiornamento intitolato "Thimerosal VSD study - Phase I Update". Questo documento riassume i risultati iniziali dello studio VSD sul Thimerosal e descrive la metodologia e le limitazioni. Include grafici che mostrano il rischio relativo di vari disturbi in relazione ai livelli di esposizione al Thimerosal a 1 e 3 mesi di età.
  • Prima del 03/02/2000: Si è tenuta una conferenza telefonica di follow-up sui risultati dello studio VSD sul Thimerosal. Questa conferenza ha discusso ulteriormente le analisi, affrontato le questioni sollevate nella conferenza precedente e presentato analisi aggiuntive. I partecipanti hanno espresso le loro opinioni sulla necessità di ulteriori indagini.
  • 03/02/2000: Viene prodotto un documento intitolato "Thimerosal VSD study- Follow-up on conference call 03/02/2000". Questo rapporto riassume le discussioni e le risposte alle domande sollevate durante la conferenza telefonica di follow-up. Include analisi aggiuntive relative a covariate, controllo delle diagnosi, confronto con altri vaccini e contenuto di Thimerosal nei vaccini Hib.


Cast di personaggi:


  • Dr. Thomas Verstraeten: L'epidemiologo che ha condotto lo studio VSD sul Thimerosal e presentato le osservazioni iniziali. Sembra essere la figura principale responsabile dell'analisi dei dati.
  • Dr. Robert Davis: Uno dei relatori alla conferenza telefonica di follow-up e coautore del documento di aggiornamento. Coinvolto nella discussione sulla precisione dei dati di nascita e sull'accuratezza delle diagnosi.
  • Dr. Frank DeStefano: Coautore del documento di aggiornamento e partecipante alla conferenza telefonica di follow-up. Coinvolto nelle discussioni sulla metodologia dello studio e sull'interpretazione dei risultati.
  • Dr. Phil Rhodes: Un epidemiologo consulente che ha esaminato il set di dati per circa un mese prima della conferenza telefonica del 03/02/2000. Ha commentato il lavoro di Verstraeten.
  • Dr. Marty Stein: Facoltà di pediatria presso l'Università della California, San Diego, e copresidente delle recenti linee guida dell'American Academy of Pediatrics per la diagnosi e la valutazione dell'ADHD. Ha contribuito alla discussione sulle diagnosi e sui risultati.
  • Dr. Tom Saari: Professore di pediatria presso l'Università del Wisconsin. Probabilmente coinvolto nell'esame dei dati per un periodo più lungo (circa sei mesi) prima della conferenza telefonica del 03/02/2000.
  • Dr. Dixie Snider: Ha posto domande e partecipato alla discussione, in particolare per quanto riguarda l'impatto sulla salute pubblica dei risultati e l'esame di altre diagnosi.
  • Dr. Brent: Ha partecipato alla discussione, commentando in particolare la tossicologia del mercurio, le soglie di dose e gli studi sugli animali. Ha sollevato l'idea di un nuovo studio basato su dati preesistenti.
  • Dr. Clarkson: Un tossicologo che ha commentato la tossicologia del mercurio, i pesi alla nascita e la plausibilità dei ritardi del linguaggio come effetto del mercurio. Era favorevole a ulteriori indagini.
  • Dr. Sinks: Ha partecipato alla discussione, commentando l'analisi statistica, i test di trend e l'importanza di distinguere tra effetti sottili e gravi.
  • Dr. Rapin: Ha votato a favore di ulteriori indagini, con un punto interrogativo, e ha commentato l'aumento della prevalenza dei disturbi dello sviluppo.
  • Dr. Chen: Ha chiesto a Roger (probabilmente Roger Bernier) di leggere i commenti di Alex Walker.
  • Dr. Bernier: Ha letto i commenti di Alex Walker.
  • Alex Walker: Ha votato a favore di ulteriori indagini, ottenendo risultati per lo più negativi ma con alcuni risultati positivi, suggerendo che i risultati negativi devono essere perfezionati e pubblicati, così come i risultati positivi.
  • Dr. White: Ha suggerito studi futuri, possibilmente sugli animali, per distinguere tra l'effetto del mercurio e di altri composti vaccinali come l'alluminio.
  • Dr. Caserta: Ha partecipato alla discussione.
  • Dr. Hadler: Ha partecipato alla discussione, commentando in particolare come gestire il "gruppo zero" (bambini con esposizione zero al thimerosal) nell'analisi.
  • Dr. Stehr-Green: Ha commentato la gestione dei dati, la possibilità di diagnosi multiple per visita e ha votato a favore di ulteriori indagini a causa delle profonde implicazioni dei risultati. Ha anche suggerito uno studio caso-controllo.

Nota: non tutti i partecipanti alla conferenza sono identificati o hanno bio individuali, ma i sopra menzionati sono i relatori e i partecipanti con un ruolo più prominente nella discussione.

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