Arresto di Beatrice Lorenzin: assolto il Generale Pappalardo
Comunicato stampa
In data odierna il giudice monocratico del Tribunale di Roma ha assolto il Generale dei
Carabinieri, in congedo assoluto, Presidente Onorario del Partito Socialista Democratico
Italiano, Antonio Pappalardo, dal reato di diffamazione aggravata nei confronti dell’ex
Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Il 28 febbraio 2018, una delegazione del Movimento Liberazione Italia, supportata dal
Generale Antonio Pappalardo, è entrata nell’Hotel Parco dei Principi di Roma, in cui la
Lorenzin stava presentando un suo libro, e l’ha dichiarata in arresto, sulla base dell’art.
383 c.p.p., per usurpazione di potere politico, non essendo stata legittimamente eletta.
Durante l’odierna udienza, il Generale Antonio Pappalardo ha cercato di spiegare il perché
il Movimento Liberazione Italia abbia determinato di arrestare Sergio Mattarella,
Governanti e parlamentari, ma il legale della Lorenzin lo ha interrotto ripetutamente per
non consentirgli di esporre le motivazioni del grave vulnus istituzionale e costituzionale,
ancora in atto.
L’avv. Guendalina Chiesi, legale del Generale, ha brillantemente illustrato, alla Giudice
che Antonio Pappalardo si è limitato ad esercitare un suo sacrosanto diritto politico di
denunciare all’opinione pubblica che tutt’ora governanti e parlamentari sono abusivi e che
debbono, dopo l’ennesima assoluzione di Pappalardo, rendersi conto che non si può
perseguire un leale e fedele servitore dello Stato, unicamente per reprimere l’unica voce
del dissenso in un contesto politico che mira sempre più ad assumere comportamenti
totalizzanti.
La Giudice, alla fine, ha accolto le motivazioni della Chiesi, che al termine del processo, ha
avuto il più vivo apprezzamento da parte del Generale, in quanto ha saputo difendere i
diritti politici inalienabili dei cittadini, tutelati dall’art. 21 della Costituzione.
Roma, 28 maggio 2025
La Segreteria Nazionale dei Gilet Arancioni
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