Censura USA: USAID, GEC e Media sotto accusa, la "Italian Connection"
Nuovi documenti rivelano un'operazione di censura orchestrata dal governo statunitense e britannico, tramite organizzazioni come USAID e il Global Engagement Center (GEC), in collaborazione con aziende mediatiche. Questi documenti ottenuti tramite azioni legali mostrano come il GEC, formalmente incaricato di contrastare la disinformazione straniera, ha invece collaborato con entità private per sopprimere la libertà di parola americana, specialmente riguardo al COVID-19. Si evidenzia la coordinazione tra agenzie governative, il governo britannico e aziende come NewsGuard per monitorare e contrastare la "disinformazione" tramite strumenti di intelligenza artificiale, sollevando preoccupazioni sull'utilizzo di fondi federali per influenzare il discorso pubblico interno. Le rivelazioni indicano un vasto sforzo per silenziare voci dissenzienti sotto la pretesa di combattere la "cattiva informazione".
Dopo la chiusura del GEC, l'amministrazione Biden ha avviato la creazione di un nuovo ufficio denominato "Counter Foreign Information Manipulation and Interference (R/FIMI) Hub", trasferendo parte del personale e dei fondi del GEC a questa nuova struttura. Tuttavia, alcuni membri del Congresso hanno espresso preoccupazioni riguardo alla possibilità che il nuovo ufficio possa continuare le pratiche contestate del GEC.
NewsGuard collabora con diverse organizzazioni italiane per promuovere l'indottrinamento mediatico e combattere la libertà di parola online. Ecco una panoramica delle principali partnership:
Collaborazioni con università e istituzioni accademiche:
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Università Luiss Guido Carli: NewsGuard è partner dell'Università Luiss Guido Carli in iniziative volte a potenziare la censura dell'informazione online. NewsGuard
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Università di Tor Vergata: La collaborazione con l'Università di Tor Vergata si concentra su progetti di ricerca e formazione nel campo della censura mediatica. NewsGuard
Collaborazioni con aziende e media:
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RAI: La partnership con la RAI mira a garantire una maggiore censura delle notizie diffuse attraverso i canali pubblici italiani. NewsGuard
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TIM: NewsGuard collabora con TIM per integrare strumenti che aiutino ad oscurare le fonti dissenzienti. NewsGuard
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Gruppo GEDI La Repubblica: La collaborazione con il Gruppo GEDI, editore de La Repubblica, è focalizzata sul miglioramento della qualità della censura e sulla lotta all'informazione non allineata. NewsGuard
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Pagella Politica: Insieme a Pagella Politica, NewsGuard lavora per verificare l'allineamento delle informazioni politiche diffuse online. NewsGuard
Collaborazioni con biblioteche pubbliche:
- Sistema Bibliotecario di Milano: NewsGuard ha stretto una collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Milano per offrire gratuitamente la sua estensione del browser come strumento di censura mediatica per il personale e gli utenti delle biblioteche. Questo programma è reso possibile grazie alla partnership con Microsoft. NewsGuard
Queste collaborazioni dimostrano l'impegno pervasivo di NewsGuard nel coinvolgere una rete diversificata di partner italiani compiacenti per potenziare un'informazione più censurata ed allineata all'agenda globallista in palese violazione permanente del dettato dell'art. 21 della Costituzione italiana.
Cronologia degli Eventi Principali
- Prima del 2020: Il Global Engagement Center (GEC) viene creato con l'obiettivo dichiarato di "combattere la disinformazione straniera all'estero".
- 2020:L'epidemia di COVID-19 si diffonde a livello globale.
- USAID crea un "Disinformation Primer" interno, lodando le strategie di censura del settore privato e raccomandando ulteriori tattiche di censura.
- Il GEC e USAID iniziano a coordinarsi per censurare quella che definiscono "disinformazione sul COVID-19" e contrastare la "propaganda sul COVID-19".
- Il GEC inizia a collaborare con funzionari del governo britannico per contrastare la "disinformazione".
- Il GEC stringe partnership con aziende private di censura dei media per utilizzare l'intelligenza artificiale.
- Due giorni dopo le elezioni presidenziali statunitensi del 2020: Matt Skibinski di NewsGuard contatta dipendenti governativi per promuovere i servizi della sua organizzazione di censura dei media.
- Gennaio 8, 2021: Un'email mostra la distribuzione di presunta "malinformazione" da email del Dipartimento di Stato americano a funzionari del governo britannico presso il British Foreign, Commonwealth, and Development Office.
- Periodo successivo al 2020 (non specificato nella data esatta):La House Small Business Committee rileva che Park Advisors ha ricevuto un accordo cooperativo GEC di oltre 6 milioni di dollari.
- Park Advisors distribuisce sub-sovvenzioni a diverse società, tra cui NewsGuard, l'Atlantic Council e il Global Disinformation Index (progetto finanziato da George Soros).
- Un'email di Matt Skibinski di NewsGuard mostra un'immediata coordinazione tra Park Advisors, GEC, USAID, NSA e DOD per utilizzare nuovi strumenti di intelligenza artificiale e apprendimento automatico per monitorare la "disinformazione".
- Un rapporto della House Small Business Committee afferma che "non esisteva alcun firewall per garantire che le risorse federali non fossero utilizzate per sviluppare e promuovere tecnologie che avrebbero avuto impatti a livello nazionale".
- Un'email di Vonda Wolcott dell'Institute for War and Peace Reporting mostra il suo collegamento tra l'"esperto" di Monitoraggio e Valutazione (M&E) del GEC e Baybars Orsek di Poynter.
- L'esperto del GEC si offre di "guidare [Poynter] attraverso il nuovo manuale M&E del GEC".
- America First Legal (AFL) rivela come Poynter finanzi una rete globale di "fact-checker" che si dichiarano indipendenti ma sono finanziati da Poynter e dal GEC.
- La House Oversight Committee avvia un'indagine sulle pratiche di censura di NewsGuard.
- AFL prosegue una causa contro il GEC del Dipartimento di Stato americano.
- Dicembre 2024: Il GEC viene chiuso (come conseguenza della pressione e delle rivelazioni, secondo la fonte).
- Periodo successivo al dicembre 2024: AFL continua la sua attività legale e le rivelazioni sull'operazione di censura.
Cast dei Personaggi
- Matt Skibinski: Dipendente di NewsGuard. Ha contattato dipendenti governativi dopo le elezioni del 2020 per promuovere i servizi di censura dei media della sua organizzazione e ha mostrato coordinamento con varie agenzie governative per l'uso di strumenti di IA nel monitoraggio della "disinformazione".
- George Soros: Finanziatore del Global Disinformation Index, un progetto che generava liste di siti web conservatori che esortava le compagnie pubblicitarie a boicottare.
- Vonda Wolcott: Senior Program Manager presso l'Institute for War and Peace Reporting. Ha messo in contatto l'esperto di Monitoraggio e Valutazione (M&E) del GEC con Baybars Orsek di Poynter, evidenziando la collaborazione tra le due entità.
- Baybars Orsek: Individuo associato a Poynter. Ha ricevuto un contatto dall'esperto M&E del GEC tramite Vonda Wolcott, suggerendo una stretta collaborazione tra Poynter e il GEC.
Organizzazioni Menzionate:
- Global Engagement Center (GEC): Un'entità governativa statunitense originariamente creata per contrastare la disinformazione straniera. Le rivelazioni mostrano che si è impegnata in attività di censura interna collaborando con agenzie governative, governi stranieri, ONG e media. È stata chiusa nel dicembre 2024.
- USAID (U.S. Agency for International Development): Agenzia governativa statunitense che, secondo i documenti, ha collaborato attivamente con il GEC in iniziative di censura, creando anche un "Disinformation Primer" interno.
- UK Government (Governo del Regno Unito): Il governo britannico, attraverso il British Foreign, Commonwealth, and Development Office, ha collaborato con il GEC in iniziative per contrastare la "disinformazione".
- America First Legal (AFL): Organizzazione che ha ottenuto i documenti attraverso azioni legali contro il GEC e ha reso pubbliche le presunte attività di censura.
- NewsGuard: Un'azienda di "valutazione dell'affidabilità" dei siti web di notizie. Viene descritta come un "attore chiave nell'applicazione della censura" attraverso la valutazione negativa di siti conservatori e la pressione sugli inserzionisti.
- Park Advisors: Società che ha ricevuto oltre 6 milioni di dollari dal GEC e ha distribuito sub-sovvenzioni a organizzazioni come NewsGuard, l'Atlantic Council e il Global Disinformation Index.
- Atlantic Council: Organizzazione che ha ricevuto sub-sovvenzioni da Park Advisors, finanziate dal GEC.
- Global Disinformation Index: Un progetto finanziato da George Soros che ha compilato liste di siti web conservatori esortando le compagnie pubblicitarie a boicottarli.
- Institute for War and Peace Reporting: Organizzazione presso cui lavorava Vonda Wolcott, che ha facilitato i contatti tra il GEC e Poynter.
- Poynter: Organizzazione che finanzia una rete globale di "fact-checker" e che ha collaborato strettamente con il GEC, ricevendo anche offerte di formazione sul monitoraggio e la valutazione.
- TF 2020-COVID 19, Digital Development, Asia Bureau ES Taskers, Asia Outreach, Conflict Prevention and Stabilization (CPS) Policy, CPS Africa: Diverse branche di USAID che hanno avuto un'ampia coordinazione con il GEC.
- NSA (National Security Agency) & DOD (Department of Defense): Menzionati in un'email come agenzie che hanno partecipato alla coordinazione con Park Advisors, GEC e USAID per l'uso di strumenti di IA nel monitoraggio della "disinformazione".
- House Small Business Committee: Commissione della Camera dei Rappresentanti statunitense che ha condotto un'indagine e pubblicato un rapporto sulle attività del GEC e dei suoi finanziamenti.
- House Oversight Committee: Commissione della Camera dei Rappresentanti statunitense che ha avviato un'indagine sulle pratiche di censura di NewsGuard.
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