Responsabilità penali delle procure e del Presidente del CSM nelle archiviazioni sulle denunce relative alla sperimentazione vaccinale
Responsabilità penali delle procure e del Presidente del CSM nelle archiviazioni sulle denunce relative alla sperimentazione vaccinale
Introduzione
Nel contesto delle denunce relative alla sperimentazione di massa dei sieri genici qualificati come vaccini anti-COVID-19, le procure italiane hanno sistematicamente archiviato tali segnalazioni. Questo comportamento solleva interrogativi sulla responsabilità penale dei magistrati coinvolti e sul ruolo del Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), Sergio Mattarella, quale garante dell'indipendenza e del corretto funzionamento della magistratura. In particolare, si tratta di valutare:
- Se le archiviazioni costituiscano omissione di atti d'ufficio o abuso d'ufficio.
- Se il Presidente del CSM possa rispondere di mancata vigilanza e, quindi, di concorso morale in eventuali reati commessi dalle procure.
1. Le archiviazioni delle procure: obbligo d'azione e ipotesi di reato
1.1. Omissione di atti d'ufficio (Art. 328 c.p.)
Art. 328 c.p.: “Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia, deve essere compiuto senza ritardo, è punito...”
Per configurare il reato di omissione di atti d'ufficio, devono sussistere:
- Obbligo giuridico di agire: La legge impone al PM di procedere d'ufficio quando riceve una notizia di reato plausibile (art. 112 Cost.).
- Indebito rifiuto o ritardo: L'archiviazione sistematica senza adeguata istruttoria o senza motivazione approfondita potrebbe configurarsi come rifiuto indebito.
- Dolo intenzionale: Occorre dimostrare che i PM fossero consapevoli della gravità delle denunce e abbiano scelto di ignorarle deliberatamente per evitare conseguenze politiche o sociali.
Nel caso delle denunce sulla sperimentazione vaccinale, qualora si dimostrasse che:
- Le procure erano a conoscenza di documenti ufficiali sui rischi connessi ai sieri genici.
- Le archiviazioni siano state motivate superficialmente o senza l'acquisizione delle prove offerte dai denuncianti.
Allora si potrebbe configurare l'omissione di atti d'ufficio.
1.2. Abuso d'ufficio (Art. 323 c.p.)
Art. 323 c.p.: “Il pubblico ufficiale che, nello svolgimento delle sue funzioni, procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o arreca ad altri un danno ingiusto violando norme di legge o di regolamento è punito...”
Per configurare l'abuso d'ufficio è necessario dimostrare:
- Violazione di norme di legge o regolamento: Se le procure hanno violato l'obbligo di acquisire tutte le prove rilevanti (art. 358 c.p.p.) o hanno omesso l'audizione dei testimoni indicati dai denuncianti.
- Ingiusto vantaggio o danno ingiusto: Se l'archiviazione ha procurato un vantaggio indebito a case farmaceutiche o politici coinvolti nella campagna vaccinale, o ha danneggiato i cittadini privandoli del diritto alla giustizia.
In questo contesto, le archiviazioni potrebbero costituire abuso d'ufficio se si dimostrasse un intento doloso di proteggere interessi esterni a scapito dell'accertamento della verità.
2. Responsabilità del Presidente del CSM: Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica è anche Presidente del CSM (art. 104 Cost.) e ha il dovere di garantire l'indipendenza della magistratura e il corretto esercizio delle sue funzioni.
2.1. Concorso morale nei reati delle procure (Art. 110 c.p.)
Secondo l'art. 110 c.p., concorre nel reato chi rafforza il proposito criminoso altrui. Per configurare un concorso morale:
- Consapevolezza e volontà di rafforzare l'azione illecita: Occorrerebbe dimostrare che Mattarella fosse a conoscenza delle irregolarità nelle archiviazioni e abbia scelto di non intervenire per proteggere interessi politici o economici.
- Nesso causale: Il silenzio del Presidente del CSM avrebbe dovuto influire causalmente sul comportamento delle procure, rafforzando la loro decisione di archiviare le denunce.
Se si dimostrasse che:
- Il Presidente del CSM ha ricevuto segnalazioni formali sulle irregolarità delle archiviazioni e ha scelto di non agire.
- Questa omissione ha rafforzato la determinazione dei PM a non approfondire le indagini.
Allora potrebbe configurarsi un concorso morale nei reati eventualmente commessi dalle procure.
2.2. Violazione dei doveri costituzionali e alto tradimento (Art. 90 Cost.)
Art. 90 Cost.: “Il Presidente della Repubblica è responsabile per alto tradimento o attentato alla Costituzione.”
Per configurare l'alto tradimento è necessario dimostrare:
- Intenzionalità e dolo specifico: Occorrerebbe provare che Mattarella abbia consapevolmente mancato di vigilare per proteggere interessi estranei alla giustizia e in violazione dell'art. 32 Cost. (diritto alla salute) e dell'art. 111 Cost. (giusto processo).
- Attentato alla Costituzione: L'omessa vigilanza sulle archiviazioni potrebbe configurarsi come attentato all'indipendenza della magistratura e al diritto dei cittadini alla tutela giurisdizionale.
Nel caso concreto, l'alto tradimento sarebbe configurabile solo se si dimostrasse un collegamento diretto tra la volontà del Presidente del CSM di coprire irregolarità e le conseguenze dannose per la popolazione.
3. Considerazioni probatorie e conclusioni
- Onere della prova: La configurazione di responsabilità penale richiede prove documentali chiare su:
- La conoscenza effettiva dei rischi legati ai sieri genici.
- La volontà deliberata di archiviare per proteggere interessi esterni.
- La consapevolezza del Presidente del CSM sulle irregolarità e la scelta intenzionale di non intervenire.
- Immunità presidenziale: L'art. 90 Cost. limita la responsabilità del Presidente della Repubblica all'alto tradimento e all'attentato alla Costituzione, rendendo difficile l'incriminazione per omissione o concorso morale a meno di prove schiaccianti di dolo specifico.
Conclusioni
Le responsabilità penali delle procure e del Presidente del CSM dipendono dalla dimostrazione del dolo specifico e dell'intenzionalità di proteggere interessi estranei alla giustizia. L'ipotesi di omissione di atti d'ufficio o di abuso d'ufficio per le procure appare configurabile se si dimostrassero irregolarità procedurali sistematiche. Per il Presidente del CSM, l'eventuale concorso morale o l'alto tradimento richiederebbero prove documentali su una consapevolezza dolosa e su un'effettiva influenza causale nelle archiviazioni.
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