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Concorso morale in democidio e alto tradimento: applicabilità al caso delle dichiarazioni presidenziali sui vaccini

DIRITTO PENALE

Concorso morale in democidio e alto tradimento: applicabilità al caso delle dichiarazioni presidenziali sui vaccini


Introduzione

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dichiarato che invocare la libertà per evitare la vaccinazione equivale a chiedere la licenza di mettere a rischio la salute altrui. Tali dichiarazioni, nel contesto dell'obbligo vaccinale e della promozione di sieri genici successivamente ritenuti dannosi, sollevano interrogativi giuridici riguardanti la responsabilità morale e politica. In particolare, si tratta di stabilire se il concorso morale in democidio e l'alto tradimento possano trovare applicazione nel caso in esame.


1. Democidio e concorso morale: definizioni e requisiti giuridici

Il termine democidio si riferisce all'uccisione di cittadini da parte del proprio governo, spesso attraverso politiche che causano morti evitabili. In ambito penalistico, il concorso morale implica un rafforzamento psicologico dell'azione criminosa altrui, senza un contributo materiale diretto.

Articoli rilevanti del codice penale italiano:

  • Art. 110 c.p. (Concorso di persone nel reato): "Chiunque concorre nel reato con atti o omissioni che abbiano rafforzato l'altrui proposito criminoso è punito con la pena stabilita per il reato commesso."
  • Art. 586 c.p. (Morte come conseguenza di altro delitto): "Se dal fatto deriva la morte di una persona, la pena è quella stabilita per l'omicidio colposo."

In questo contesto, la promozione di sieri genici sotto l'apparenza di vaccini, laddove si dimostrasse che le autorità erano a conoscenza dei rischi, potrebbe configurare un concorso morale in democidio, poiché l'incitamento e la pressione sociale esercitata avrebbero potuto rafforzare il proposito di somministrare tali prodotti.


2. L'alto tradimento: definizione e applicabilità

L'alto tradimento, ai sensi dell'art. 90 della Costituzione Italiana, si configura quando il Presidente della Repubblica attenta alla Costituzione o alla sicurezza dello Stato.

Art. 90 Costituzione Italiana:

  • "Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o attentato alla Costituzione."

Per configurare l'alto tradimento, è necessario dimostrare:

  • Un atto intenzionale: la consapevolezza dei rischi dei sieri genici e la volontà di imporli comunque.
  • Un danno alla Nazione o alla popolazione: nel caso di decessi o danni gravi conseguenti alla vaccinazione obbligatoria.
  • Un attentato alla Costituzione: nel violare i diritti fondamentali alla salute e all'autodeterminazione (art. 32 Cost.).

Se si potesse dimostrare che le dichiarazioni presidenziali hanno coartato la libertà individuale, violando il consenso informato (principio costituzionalmente protetto), e che questo ha portato a decessi evitabili, l'azione potrebbe configurarsi come alto tradimento.


3. Analisi del caso concreto

Nel caso specifico delle dichiarazioni di Mattarella:

  • Concorso morale in democidio: Occorrerebbe dimostrare che le sue parole abbiano rafforzato la determinazione di altri soggetti istituzionali a rendere obbligatoria la vaccinazione con sieri genici non sufficientemente testati.
  • Alto tradimento: L'applicabilità dipenderebbe dalla prova di una consapevolezza del Presidente sui rischi nascosti dei sieri genici e da un dolo specifico di mettere in pericolo la vita dei cittadini. Se le dichiarazioni fossero state fondate su informazioni errate fornite da altri organi dello Stato, verrebbe meno l'intenzionalità richiesta per configurare l'alto tradimento.

4. Ostacoli giuridici e considerazioni conclusive

  • Immunità presidenziale: La Costituzione italiana garantisce l'immunità al Presidente per gli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, salvo per alto tradimento o attentato alla Costituzione.
  • Onere della prova: La dimostrazione di un concorso morale o di alto tradimento richiederebbe prove documentali inequivocabili della consapevolezza dei rischi e dell'intenzione di danneggiare i cittadini.

Conclusioni

Nel caso di specie, il collegamento tra concorso morale in democidio e alto tradimento non può essere escluso a priori, ma risulta estremamente difficile da dimostrare a livello probatorio e giuridico. Tuttavia, un approfondimento investigativo potrebbe chiarire l'eventuale consapevolezza e responsabilità morale delle autorità coinvolte.


Riferimenti:

Covid. Mattarella: non si invochi libertà per non vaccinarsi, a rischio la vita altrui




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